ASCOLTANDO IL MARE
Sono qui e ovunque,
ascolto la sonorità del mare,
mi aggrappo alle onde,
in questo presente
m’inseguono momenti
di vita già vissuta. Sono
dispersa e sola, ma
vedo il cielo come mai
così alto, così denso,
così pacato e vivo.
Lascio che ogni parola
s’innamori dei pensieri,
UNO QUALUNQUE
Il killer non ha esitazioni
Sa fare bene il suo lavoro
Ha sparato tra la folla
E l'obiettivo è caduto
tra le sedie di un bar
Il compito è stato eseguito
Sono fuggiti solo i piccioni
Mentre una bimba tossiva
Un proiettile vagante
Ora voglio parlare con un dio
Mi basta uno qualunque
LA NOSTRA PROPOSTA AL MUSEO E. FICO
TECNICA MISTA SU CARTA
Acrostici, haiku, storie minime, granelli di poesia guardando i quadri di Ettore Fico
Introduzione
MOSTRA DI ETTORE FICO
NELLO STUDIO (70)
N Non servono per l’arte
E esotici soggetti e
L lontane ispirazioni.
L La bellezza è
O ogni giorno
S sotto gli occhi.
T Testimone costante,
U umile compagna
ETTORE FICO, IMPRESSIONI
E ECHEGGIANO I COLORI
T TANTI E POI
T TANTI IN OGNI
O OPERA DELL’ARTISTA
R RUGGISCONO E CONSOLANO
E E ANCORA
F FIORI NON SBOCCIATI SEMBRANO REALI
I IMMOBILE A GUARDARLI DIVENTA IL...
UN INCONTRO CON ETTORE FICO
Omaggio alla costiera Amalfitana 1969
L'artista Ettore Fico
amava trascorrere alcuni periodi di riposo.
In costiera Amalfitana.
Approfittando della splendida vista,
realizzò il suo omaggio alla costiera.
Un tavolino. Una brocca. Dei fogli
e l'immenso mare.
Dove ci trasporta il vento!
HAIKU SU ALCUNI QUADRI DI E. FICO
Natura morta 1970
Dentro pienezza
abbondanza e sapori
fuori vaghezza.
Natura morta con bilancia 1971
Pesa e ripesa
ti va la vita a metà
tra il di qua e il di là? ...
SUGGESTIONI POETICHE
Vite vergine, 2000
Oltre la porta
La mia vite vergine
Mi rasserena
Di sera 1994
Dolce incontro
NOTE POETICHE SU ALCUNI QUADRI DI ETTORE FICO
È ancora autunno,
me lo dice il fuoco vermiglio
che copre il muro di cinta.
L’esplosione della vite vergine
mi coglie gioioso e impreparato.
Attraverso le sue foglie
intravedo la porta di casa.
Ora entrerò negli altri miei colori.
Vite vergine 2000,...
Dai quadri di Ettore Fico
Granoturco – 1961
Alte pannocchie
nascondono fruscianti
baci rubati.
Paesaggio lacustre – 1985
Lunghe passeggiate silenziose
sulle rive di quel lago.
Ricordi lontani riaffiorano
sulle sue onde,
lasciandoti la malinconia
come sola compagna.
Stagno –...
Prove di poesia
Di sera 1994
Il raggio verde
ha chiuso il tramonto
L’ombra della sera
spegnerà l’arroganza dei colori
fino alla nuova alba
DORMIRE (dalla poesia di Raymond Carver)
“John! John! Su svegliati, fannullone che non sei altro, sta per nascere il sole e il raccolto delle mele è già cominciato, sbrigati, figlio d'un cane!”
Così urlando il padre di John lo scuoteva e lo tirava giù dai sacchi di mele, dove il ragazzo si era addormentato.
John aprì i suoi grandi occhi neri e lo guardò con odio. Che...
I CALZINI
«Venite! Venite!» gridava Paolo ai suoi cugini Antonio e Franco. «Venite con me di là dal recinto, ho visto una cosa molto interessante, dai, sbrigatevi!» E cominciò a correre giù dal pendio dietro casa, seguito dagli altri due ragazzini. Paolo aveva otto anni, gli altri due poco più. Era vivacissimo e molto intelligente. Sapeva riconoscere i...
INCONTRI E AVVENTURE
In un piccolo paese poco segnato sulle mappe, vicino a un lago e circondato da un bosco, viveva un bambino di nome Giorgio. Era alto di statura, snello, capelli ricci e castani come il colore dei suoi grandi occhi, con una carnagione chiara tempestata di lentiggini. Giorgio era un bambino gentile e disponibile con tutti, ma riteneva di non essere...
DORMIRE
Quando aveva sentito arrivare la fine, John il violinista era tornato a casa, come un figliol prodigo, ma nessuno aveva ucciso il bue grasso per lui.
Si era seduto sulla veranda e aveva suonato, fino a che una nota stonata aveva decretato la sua fine. Ora dorme sulla collina, proprio in cima, come un vecchio re, e di lassù, oltre il muro...
ESPLORANDO IL CORPO UMANO
Come tanti della mia generazione, a volte ricordo le domeniche pomeriggio trascorse in casa di amici, disposti a organizzare una festa danzante.
I primi anni settanta coincisero con i nostri primi turbamenti: gli approcci iniziavano con il ballo dei "lenti", e a tale scopo si cercava di oscurare la luce pomeridiana, abbassando tapparelle e...
UNA VACANZA A ROMA
Cora sbatté il ferro da stiro sul tavolo: “È inutile parlarne, non puoi andare a Roma da sola con Vanessa: siete troppo giovani. Lei sembra più grande di te, ma in fondo è una ragazzina e penso che i suoi genitori saranno d’accordo con me!”
Sì, i genitori di Vanessa erano d’accordo con Cora, ma avevano anche un piano B: perché non...
A UNA RAGIONEVOLE DISTANZA
(René Magritte – Le modele rouge 3)
La giornata era serena e il sole caldo faceva sciogliere larghe chiazze di neve, rimaste dopo la nevicata di qualche giorno prima. Battista, detto Batti, saliva con il suo cane Toby e con l’immancabile macchina fotografica munita di potente...
LA BELLEZZA INCONTRA GLI OCCHI DEL VIAGGIATORE
2019, Matera capitale europea della cultura. Credo sia arrivato il momento di tornare in Lucania, terra antica di tradizioni contadine e di uomini illustri, Giustino Fortunato, Carmine Crocco, Quinto Orazio Flacco.
Mi tocca pensare al miglior modo di affrontare questo viaggio, suggeritomi inconsciamente dal desiderio di alcune amiche,...
OCCHIO PER OCCHIO
LE TEMOIN – Man Ray 1991
Nedlla stanza in cui mi trovo sono sola, ma mi sento a disagio, non so perché. Ho l’impressione di avere uno sguardo fisso puntato su di me che ininterrottamente mi esamina, mi controlla. “C’è qualcuno?” chiedo, ma non ottengo risposta. Da quando ho preso coscienza di questa sensazione, mi sento sempre più impacciata, mi guardo intorno e...