Categoria: Laboratorio
Stato: pubblicato

MATERNITÀ

Namiddagg - Pomeriggio, di Johannes H. Moesman

Anno 2428. Naida atterrò con la sua smart volante nel parcheggio dell’ospedale. Un veloce ascensore la portò al duecentocinquantesimo piano, dove era situato il reparto natalità. La Dottoressa Benedetta Passera la stava aspettando e la fece accomodare.
“Dunque, abbiamo deciso di aumentare la famiglia?”

Data: 07 mar 2019
Categoria: Laboratorio
Stato: pubblicato

L’ARTE NON HA PREZZO

Testa otorinologica di Venere – Salvador Dalì

Dona Raimunda Alvarez - Moncada de Toledo y Carillo guardava le grandi scalinate che dal salone partivano per ricongiungersi al piano superiore della sua bella villa di Cadaqués.
Effettivamente, si disse, in questo spazio ci starebbe bene un bel busto, e nel pensare questo si accarezzò il suo di busto, di cui...

Data: 07 mar 2019
Categoria: Laboratorio
Stato: pubblicato

UNA SCIARPA PER ADDIO

“Le fantasticherie di un passeggiatore solitario” Magritte, 1926

Faceva freddo, ma nel suo cappotto soffice e pesante si sentiva tranquillo, mentre faceva la sua ultima passeggiata lungo la riva del fiume. Più avanti, attraversato il ponte, c’era un bar, dove si vedevano coppie solitarie, nascoste da ampi paraventi, e visi velati da panni, tutti a dileguarsi ogni...

Data: 06 mar 2019
Categoria: Laboratorio
Stato: pubblicato

ODISSEA SURREALE

In ordine di apparizione:
Paesaggio con fanciulla che salta la corda, 1936, Salvador Dalì
Il modello rosso III, 1937, René Magritte
La giovinezza illustrata, 1937, René Magritte
Venere restaurata, 1936, Man Ray
Tavolo solare, 1936, Salvador Dalì
Impressioni d'Africa, 1938, Salvador Dalì

Erano passati anni dall'ultima volta che ci eravamo...

Data: 28 feb 2019
Stato: pubblicato

ULTIMO APPIGLIO

Nella mente ho un vuoto che mi
opprime, viaggia senza confini.
Fantasticare è l’ultimo appiglio che
mi rimane, ho paura del niente che
abita il mio buio. Non c’è rumore, non
c’è colore, neanche il nulla mi può sentire.
Solo dolore e lacrime di pensieri, questa
la mia idea: finire il mio tempo, devo
solo raggiungere il ponte, senza...

Data: 27 feb 2019
Categoria: Laboratorio
Stato: pubblicato

SUL LETTINO DI SIGMUND

(Namiddag - Pomeriggio, 1932, Johannes Hendrikus Moesman)

- Caro dottore, come vede sono qui e voglio onorare il nostro patto. Lei è a conoscenza dell’assoluta fiducia che ripongo nel suo metodo di analisi e le assicuro che solo per questo motivo ho deciso di superare la reticenza che solitamente mi frena dal raccontarmi. Oggi, ancor più del solito, ho un certo pudore a parlare,...

Data: 26 feb 2019
Categoria: Laboratorio
Stato: pubblicato

MADRE PIETOSA

(Busto di Adolfo Wildt – Madre Ravera; due quadri di Ubaldo Oppi – Nudo tizianesco – Ritratto della moglie; un quadro di Emanuele Cavalli – Il solitario)

Nei romanzi e nei dipinti gotici sono raffigurata come la vecchia megera scheletrica che va in giro con la falce a cogliere le sue messi.
Devo dire che queste rappresentazioni spaventano persino me. In realtà...

Autore: Olga Pons
Data: 26 feb 2019
Categoria: Laboratorio
Stato: pubblicato

UNA STORIA SBAGLIATA

(Vasco Bendini, Io che cammino)

L’avevo conosciuta quando undici-dodicenne prendeva lezioni di sci da me, maestro affermato. Si muoveva bene, leggera e aggraziata, ma era la grazia di una bambina con le trecce e l’apparecchio per i denti. Io ero circondato da belle signore che con sguardi e parole mi facevano capire che non avrebbero disdegnato un mio invito a cena o una...

Autore: Olga Pons
Data: 26 feb 2019
Categoria: Laboratorio
Stato: pubblicato

LA STUPEFACENTE SCOPERTA DELLA FATA VERDE

Ispirato da: René Magritte, Le poison, 1939 - Man Ray, Vénus restaurée - Salvador Dalì, Divano labbra di Mae West - 1938

Tutti i pomeriggi scendevo il cane a pisciare: un allampanato levriero arabo, magro, con le zampe lunghe, che mi somiglia molto. Non so chi dei due trascini l’altro al guinzaglio, visto l’incedere ondeggiante di entrambi. Ma...

Data: 23 feb 2019
Categoria: Laboratorio
Stato: pubblicato

LA PROMESSA

Couples aux tetes pleines de nuages, Salvator Dali’ 1936

La pensione “Cavalluccio Marino” era aperta come tutte le mattine e Antonio sbadigliando accese la macchina del caffè per farsi un espresso che lo svegliasse un po’. Suo padre fece capolino dalla cucina, brandendo il coltello con cui sfilettava il pesce. “Scusa, a che ora sei rientrato stamattina? Poi vieni...

Data: 22 feb 2019
Categoria: Laboratorio
Stato: pubblicato

INCONTRI AL BUIO

Sono dinnanzi a un’opera di Giorgio De Chirico, Il Trovatore, del 1924. I vivaci colori attirano la mia attenzione, ma nello stesso tempo c'è qualcosa che mi intimorisce, un brivido gelido mi attraversa la schiena.
Rosso, verde, giallo, marrone, azzurro e nero. Sullo sfondo, terre spoglie, a sinistra uno squarcio di mura antiche. Sogni o visioni…
Mi tornano alla...

Data: 21 feb 2019
Categoria: Laboratorio
Stato: pubblicato

Il Giano Binuca

La reproduction interdite - René Magritte (1937)

Non è un’illusione ottica, lo specchio riflette esattamente la mia immagine: sono il Giano Binuca. Non ho volto: non ho bocca, né naso, né occhi. Se pure avessi questi ultimi, sarebbero chiusi, ma se fossero aperti, ci leggereste il nulla. Non sto indossando una maschera, anzi, mi sto svelando: io sono una schiena, da...

Data: 20 feb 2019
Categoria: Laboratorio
Stato: pubblicato

CADEAU

(Ispirato a un’opera di Man Ray)

Era stato un Natale di merda. Avevano organizzato tutto loro, le madri.
“È il loro primo Natale, andiamo a pranzo dai ragazzi.”
Si erano organizzate bene. Una aveva preparato gli agnolotti: “È tradizione!”, l’altra
l’arrosto: “Ho dovuto prenotare il pezzo della vena già quindici giorni fa…”

Autore: Dora Cogno
Data: 19 feb 2019
Stato: pubblicato

UN FIORE

(Ispirato all’opera “L’UOMO VISTO DA UN FIORE”, ARP 1958)

Adora l’alba in un giardino,
con il sole del mattino.
Non guardare solo le stelle,
china il capo è guarda per terra,
ai tuoi piedi c’è il fiore più bello.

Anch’io guardo il cielo e scruto il mondo,
posso amarti senza rumore
e aiutarti nel tuo dolore,...

Data: 15 feb 2019
Stato: pubblicato

LE FIGLIE DELLA LUNA

Come usava definirle Fabrizio De Andrè, le "battone" o prostitute che dir si voglia, sono prima di tutto donne.
Bocca di Rosa è una canzone che ha raccontato usi e costumi di un'Italia dei tempi passati; ora la prostituzione si consuma sui siti porno e di incontri.
Da bambino, sono stato testimone della storia di una donna che, contro la sua volontà, è stata avviata al...

Data: 11 feb 2019
Tema: Incontri
Stato: pubblicato

LA FORZA DELLE RADICI

Mi barcamenavo nel traffico di Torino, tra auto che zigzagavano in sorpassi alla “speraindio” e pedoni che attraversavano col rosso, ostinandosi a non guardare il lato da dove arrivavano le macchine. Mi chiedevo se ciò facesse parte di un loro rito scaramantico o di una mal riposta fiducia nei riflessi degli autisti.
La giornata era assolata, il caldo si faceva già sentire, anche...

Data: 06 feb 2019
Categoria: Stanza segreta
Stato: pubblicato

INCONRO CON IL FUTURO

Sono nato nel 1957, inconsapevolmente povero. Infanzia travagliata, fatta di molte rinunce, come tanti miei coetanei.
Mi ritrovai adolescente, negli anni di piombo, a ribellarmi a genitori con idee ristrette: avevo bisogno di spazio, e a diciotto anni lasciai la famiglia, per andare nel Veneto a lavorare e crescere. Ma fu verso i vent'anni che, in sella a una moto, girai l'Europa e...

Data: 03 feb 2019
Tema: Incontri
Stato: pubblicato

INNO ALLA VITA

«Beppe, che stai facendo qui fuori dalla baracca?» bisbigliò Giovanni all'orecchio del compagno. «Zitto, zitto, non facciamoci sentire! Non vedi quanto sterco di cavallo c'è qua dietro? Oggi sono passati i bastardi con i loro cavalli ben pasciuti, guarda quanta merda ci hanno regalato. Se hai un po' di pazienza e cerchi con attenzione, troverai molti semi non digeriti. Se li pulisci...

Data: 02 feb 2019
Tema: Incontri
Stato: pubblicato

SCIRÌ SCIRÌ

Era il 1973, quando un sabato a Porta Palazzo, il mercato più grande di Torino, incontrai Mohammed Meknassi, un giovane marocchino di trent'anni che faceva l'ambulante.
Subito ci fu uno scambio su questioni calcistiche. Lui indossava una maglietta della “Viola” fiorentina; io, Juventino convinto, gli gridai nelle orecchie: "Forza Juve!” Lui sorrise e mi chiese di comprargli...

Data: 02 feb 2019
Stato: pubblicato

IL LAVORO RENDE LIBERI

1928, Stanislawy Olecki e sua moglie Adria Dabrowski diventano genitori della piccola Anna.
Stanislawy, è un famoso fabbro del ghetto di Warsavia, sua moglie Adria fa la lavapiatti in un piccolo ristorante con venti coperti.
Anna è una bellissima bimba bionda, occhioni azzurri spalancati sul mondo che la circonda, fin dai primi anni di vita vivace ed espansiva, cercata dalle...

Data: 02 feb 2019