STREGHE
Giulio scola la pasta e la ripassa in padella, tutte le sere lo stesso menù. Sorride amaramente e si siede a tavola, accende la televisione e si gode la tranquillità della casa tutta per sé. Fra poco, alla spicciolata, arriveranno i suoi compagni “di sventura” come li chiama lui. Sono quattro uomini, a cui il Comune ha offerto un tetto per sopravvivere, per non ridurli a dormire in...
SAI CHE GIORNO E' OGGI?
Sandra sta preparando il tavolo, dispone i fiori, il servizio buono. La cena è pronta, ha cucinato il pesce che piace a suo marito, il vino bianco è al fresco.
Passando davanti allo specchio del corridoio si guarda spaventata. Come ha potuto permettere alla parrucchiera di conciarla così?
“È ora di cambiare, signora, sempre lo stesso taglio, lo stesso colore giusto per...
MIMOSE
Marzo 1943
Isabella scende e scale e si ferma in cucina. Il fuoco è spento, il tavolo non è apparecchiato, un insolito silenzio aleggia nella casa. Di solito, a quest’ora, il padre e i fratelli sono fuori in campagna, anche se talvolta ritornano per prendere qualche attrezzo e fanno capolino in cucina, dove la mamma sta impastando il pane o preparando il pranzo. Anche...
VINCERE LA RABBIA
Michele cercava di tenersi sveglio fumando una sigaretta dopo l’altra, gli occhi fissi sulla strada che, dritta e monotona, induceva al sonno. Da un cielo di piombo avevano cominciato a cadere larghi fiocchi di neve, mentre il rumore del tergicristallo faceva da controcanto a una musica jazz che invadeva la cabina di guida. Sperava di arrivare al confine senza intoppi di traffico e neve,...
CITANDO FENOGLIO
“Io la conosco bene quella tua maniera di guardare.”
Carlo aveva posato il bicchiere accanto al piatto, guardava Laura che lo stava fissando e sentiva un tremito violento alle mani.
Lei taceva. Lentamente tornò a guardare la tv: trasmettevano un servizio dalla spiaggia di un’isola greca.
Una barca era stata tirata a riva dagli operatori...
IL CAMINETTO
Era un caminetto ad angolo di gusto misto: le pareti rustiche, la cappa grezza bianca, una cornice di legno massiccio, mentre un bordo di marmo rosso gli dava un tocco di eleganza.
Dalla sua postazione, accanto a una porta finestra, poteva vedere il prato e i merli che si affaccendavano a mangiare le bacche rosse della siepe.
Lo accendevano regolarmente e il suo fuoco...
CONFINI
Il cestino delle ciliegie era pesante e il sole dell’estate sembrava più caldo che mai dopo una lunga primavera piovosa.
Il nostro orto aveva cominciato a produrre quantità di ortaggi e frutta, al di là del fabbisogno, così mia madre vendeva questi prodotti alle signore dei condomini, alcune delle quali erano le mamme delle mie amiche e dei miei compagni di scuola.
Il...
PERCHÉ, DIMMI PERCHÉ
“Ciao, Ricardo, sono arrivata, finalmente. Fa troppo caldo oggi, non riuscivo a decidermi a salire sull’auto rovente. Qui almeno è fresco.
Venendo qui, mi sono fermata a comprare questo vestito che avevo visto in vetrina, e mi dicevo: piacerà a Riccardo? A lui di solito non piacciono colori così sgargiante, ma i fiori sono così belli e ben disegnati.
Ti ricordi del...