VIRUS
Non c’è respiro in questo tempo,
e tutto scorre lento. Il cielo è cupo
il virus dilaga ancora con violenza
in questo sommesso silenzio.
Siamo sofferenti a questo vivere,
ma è il solo modo per combattere
l’assassino. Non possiamo permetterci
distrazioni, perché l’aurora ignara
del momento sorge sempre.
Proiettiamo così le...
IL GIARDINO DELLE VECCHIE SIGNORE
(4° classificata al Premio Letterario Nazionale "Città di Pinerolo" 2020, Sez. Racconti)
In certi quartieri ci sono zone non più ricordate con la denominazione originaria, ma con un nome dato dagli abitanti rispetto alla loro finalità. Al quartiere Fornaci di Pinerolo c’è una piazzetta con una targa consunta dal tempo e dalla vegetazione; contornata...
LE SCARPE DEGLI ALTRI
(5° classificata Premio Letterario Nazionale "Città di Pinerolo 2020" sez. AMPI)
Si sono alzati in piedi e marciano
calpestando orme di un passato prossimo
il sogno di Martin Luther King
Lottano contro un razzismo mai sconfitto
per la giovane vita di George Floyd
gettata via come vuoto a perdere
nella scia incessante di...
CARA MAMMA
(2° classificata Premio Letterario Nazionale "Città di Pinerolo 2020" sez. AMPI)
Cara mamma,
mi trovo su un autobus fermo in questa fredda mattina di gennaio. Fuori è ancora buio, nella piazza dove ci troviamo, si vedono lampeggiare solo le luci delle auto della polizia. Sono venuti a prelevarci stamane all’alba, quando il paese era ancora...
RACCONTO DI UN SECOLO
Pensando un giorno di riordinare le stanze a casa dei miei, intanto che guardavo mia madre ormai in età avanzata, mi soffermai al cassetto del comodino (nelle camere da letto prima ce n’era uno solo). Non era strano per me trovarvi dentro una serie di rosari provenienti da ogni santuario, immaginette sacre, libri e libricini rigorosamente di...
PROGETTO MUNRO
Il lavoro che intendo intraprendere prende l’idea dal racconto di Alice Munro.
Vorrei provare anch’io a sviluppare un racconto in forma epistolare con una serie di lettere che portino avanti la storia.
La vicenda si svolge negli anni 20 e vede la partenza per l’Argentina di Daniele, un...
NEMMENO IN TEMPO DI GUERRA…
Il telefono suona a lungo, nessuno risponde e mi preoccupo. Poi una vocina dice pronto. Finalmente sono riuscita a comunicare con Dina e mi stupisco di trovarla sola a casa senza la badante.
“È andata a fare la spesa, è tanto che è via, temo l’abbiano fermata i repubblicani”.
Dina ha 87 anni, mi ha tenuta a battesimo quando era...
LA VITA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
(Premiato dall'UNITRE di PINEROLO, 2020)
Ho sempre sognato di visitare l’Ermitage, ma non ho mai potuto esaudire questo desiderio. Ora posso farlo: basta un colpo di clic e i quadri mi appaiono con una perfezione che non avrei potuto avere dal vivo. Non ho nessuno che,...
LA LEZIONE (Marzo 2020)
Nella cabina di regia il silenzio si era fatto “assordante”. Le luci al neon mandavano bagliori lunari sul lungo tavolo, intorno al quale si erano radunati gli esperti dei vari settori, invitati a prendere gravi decisioni.
Il “Mister” a capo tavola ruppe il silenzio: “Allora, cosa ne pensate?”
Un omino smilzo, con la testa...
guerra invisibile
Correva l’anno 2020, eravamo alla fine di febbraio, l’inverno era stato molto soleggiato, si aspettavano le piogge per rinnovare la natura che di lì a poco sarebbe sbocciata nella prossima primavera. Ogni cosa scorreva come al solito. Ci sentivamo forti, nelle nostre conquiste: l’uomo aveva raggiunto obbiettivi impensabili, si immaginavano...
15 marzo 2020. Quinto giorno
Quinto giorno di blocco.
Ieri ho ricevuto diverse foto su WhatsApp, le mie bambine dipingevano un arcobaleno su un grande pezzo di stoffa, poi l'hanno appeso alla cancellata di casa.
Alle diciotto, tra le case, si è diffuso l'inno di Mameli, poi altre canzoni pop, canzoni leggere, di speranza, cieli azzurri e vinceremo!
Dai...
SENZA SOLE (marzo 2020)
Scrivo per rattoppare il tempo e ricucire
così ogni distanza. Scrivo perché lo scritto
è storia che ferma l’attimo,
ed ora, in questo momento,
diventa essenziale dare forma alle emozioni
in parole. Fino a ieri sapevamo
di doverci difendere dai dolori eccessivi
che prendono il cuore, non avevamo...
Calma e gesso!
10/3/2020
Se avessi quattro anni, griderei dal terrazzo: C'è qualcuno?
Mi sento galleggiare nel nulla, come la bollicina di una certa acqua minerale. Il condominio è silenzioso, come nei giorni centrali di agosto, ma nessuno è partito per le vacanze. Lievi rumori mi confermano che siamo...
SOGNO E REALTÀ
I ciliegi in fiore proteggevano la bambina che leggeva, seduta nella loro ombra luminosa.
Ono aveva circa sei anni: il viso delicato era valorizzato dai neri capelli acconciati in un complicato chignon, da cui spuntavano fiori e bacchette d’avorio; indossava un chimono coperto di piccoli fiori bianchi, trattenuto in vita da una fusciacca...
IMPRESSION D'AFRIQUE
Da giorni tento di accostarmi a Salvador, che sta seduto in mezzo a una radura del mio giardino romano e dipinge una tela di cui vedo solo il retro. Ogni volta che cerco di avvicinarmi, però, Dalì mi intima di fermarmi e con un gesto deciso mi proibisce di vedere ciò che appare nel quadro.
Gala mi dice: “Salvador è così ossessionato da...
LA CA D’LA BRUERA (LA CASA DELL’ERICA)
Alma e Guido si parlavano di nascosto. Era impensabile che il ragazzo, nipote del parroco, e parente di parecchie berlica-balustre del paese, potesse amoreggiare con una barbetta come Alma. Il padre della ragazza era un barba, un uomo molto influente nell’ambiente valdese della vallata.
Il piccolo paese di...
concorso di poesia
PICCOLO INTERMEZZO TEATRALE
ATTORI: Presentatore – Agostino
Sul palco.
PRESENTATORE: Anche quest’anno siamo arrivati al concorso poetico dedicato alle mamme. Iniziamo con colui che anche...
Nù favuri, chiesto a un morto
(Da un fatto realmente accaduto, raccontato dalla nonna nelle sere d'inverno, davanti al camino. Tra macabro e comico.)
Rosina era rimasta vedova da poco più di un mese; nel giro di qualche settimana era morto anche il vicino di casa. Saputa la notizia, Rosina si presenta a casa della...
DAL DIARIO DI LEE MILLER
Farley Farm House, 23 aprile 1977
Oggi ho festeggiato 70 anni, non credevo di arrivarci. Sono giunti a festeggiarmi gli amici di sempre: Pablo, Dora, Emmanuel e Paul. Roland ed io eravamo felici di avere ospiti dopo tanto tempo.
Sono grata a tutti perché non hanno fatto osservazioni sul mio...
DONNA ALLA FINESTRA
Irma se ne stava seduta come sempre, le mani abbandonate in grembo, lo sguardo perso fuori dalla finestra. I capelli castani, frammisti a fili bianchi, tagliati a scodella, erano trattenuti da un cerchietto. Il viso era grinzoso, forti sopracciglia incombevano sugli occhi acquosi. Il vestito a mezze maniche lasciava vedere la brutta cicatrice che le...