LA FORTUNA DI NASCERE POVERI
È giunto il momento della solitudine, mamma ci ha lasciati dopo infinita sofferenza, e non avrei mai pensato che sarebbe stato così difficile sentirla sussurrare un grido di aiuto in attesa del distacco.
Mamma, una parola che contiene mille dimensioni: il parto di una giovine donna di appena diciotto anni, tanti ne aveva quando mi mise al mondo. Da piccolo mi sentivo sempre...
CATERINETTA
Anna apparteneva a quel periodo lontano in cui si riteneva che ragazzi e ragazze, durante le vacanze scolastiche (finita la quinta elementare), dovessero avere un impegno, un lavoro anche non retribuito: non si doveva vagabondare inoperosi per i cortili del quartiere.
Fu così che, nell'estate dei suoi dodici anni, sua madre le trovò un’occupazione presso una piccola sartoria vicina...
IL MIO CAMMINO - III PARTE
- IL TRIONFO DELL'ARRIVO
Questa notte non ho quasi dormito, complice forse la cena di ieri sera. Sveglia prestissimo, sono quasi le sei, decidiamo di partire subito per arrivare a Santiago il più presto possibile. Nel bosco è ancora buio, ma le torce ci aprono un varco; la rugiada della notte ricopre tutto, e un leggero strato di fango si crea su questo sterrato pieno di...
IL MIO CAMMINO - PRIMA PARTE
1. PARTENZA
È il 30 agosto 2021, una foto scattata sulla porta di casa rappresenta l'inizio di questo mio viaggio.
Mi dirigo verso la stazione olimpica di Pinerolo per un breve tragitto fino a Torino, da dove alle 23e15 partirò su un "Flixbus", in direzione Touluse, Francia, dove arriverò a mezzogiorno e attenderò la coincidenza per Bayonne, alle 14.00.
Il viaggio...
NATALE AL CASTELLO
Ida si guardò intorno per capire se, a svegliarla nel cuore della notte, fosse stato il sommesso russare di suo fratello, che respirava male a causa delle adenoidi, o il verso di qualche animale notturno proveniente dal parco.
Elio dormiva tranquillo, quindi andò alla finestra e l’aprì. La investì una folata di vento gelido, misto a fiocchi di neve, facendola tremare di freddo e...
ULTREYA
Settembre 2019, finalmente mi viene confermato che sono in pensione!
Qui comincia il dilemma, cosa faccio adesso? Mentalmente ho sempre pensato ad un hobby, ma ora, con tutto il tempo libero, bisogna organizzare il "futuro".
Passeggiate con la mia piccola Sky, una cagnolina Jack Russel di 5 kg. Ma la durata delle nostre uscite è sempre troppo breve!
Ed ecco che, una...
LA CA D’LA BRUERA (LA CASA DELL’ERICA)
Alma e Guido si parlavano di nascosto. Era impensabile che il ragazzo, nipote del parroco, e parente di parecchie berlica-balustre del paese, potesse amoreggiare con una barbetta come Alma. Il padre della ragazza era un barba, un uomo molto influente nell’ambiente valdese della vallata.
Il piccolo paese di...
Nù favuri, chiesto a un morto
(Da un fatto realmente accaduto, raccontato dalla nonna nelle sere d'inverno, davanti al camino. Tra macabro e comico.)
Rosina era rimasta vedova da poco più di un mese; nel giro di qualche settimana era morto anche il vicino di casa. Saputa la notizia, Rosina si presenta a casa della...
DONNA ALLA FINESTRA
Irma se ne stava seduta come sempre, le mani abbandonate in grembo, lo sguardo perso fuori dalla finestra. I capelli castani, frammisti a fili bianchi, tagliati a scodella, erano trattenuti da un cerchietto. Il viso era grinzoso, forti sopracciglia incombevano sugli occhi acquosi. Il vestito a mezze maniche lasciava vedere la brutta cicatrice che le...
VITTORINA
Veniva un paio di volte la settimana, suonava con discrezione il campanello e lenta saliva la scala. Pareva avesse piedi pesanti e stanchi. Piccola e rotondetta, i capelli grigi sempre ben pettinati, salutava con occhi tristi.
Le davo un bacio e sentivo il profumo delicato di saponetta salire dal colletto della camicia a fiorellini azzurri....
IL NOME
Erano gli anni ‘70. Alle sette meno un quarto di ogni giorno feriale, un nutrito gruppo di ragazze e ragazzi saliva sullo stesso autobus, per andare dal paese in città, a scuola o a lavorare. Si conoscevano tutti e molti tenevano il posto accanto a sé, per l’amico preferito. Se qualcuno mancava, tutti se ne accorgevano.
Il viaggio durava...
NOI NON SAPEVAMO
Egidio si era svegliato di soprassalto, nel freddo della baracca: aveva sognato casa ed ora il gelo e lo squallore che aveva intorno lo richiamavano alla dura realtà.
Tra le assi che formavano le pareti, vide la luce livida dell’alba: tra poco il Kapò sarebbe venuto a prenderlo, come ogni giorno. Aveva perso il...
IL BANCO DEI PEGNI
Mia madre era una donna molto laboriosa: aveva lavorato in fabbrica, poi l’aveva lasciata per occuparsi di noi. Tra orto, giardino e animali, non aveva molto tempo libero, ma era una persona socievole e si era fatta molte amiche tra le giovani donne che ci abitavano accanto. Una di queste, la sua più cara, era Bambina, ovvero Maria Bambina. Questo...
APPUNTI DAL MIO VIAGGIO
È solo questione di tempo, ma va troppo in fretta.
Poiché ho la pretesa di trasmettere la verità ai miei discendenti, ho pensato di non scrivere la mia autobiografia; la verità è in continua trasformazione, ciò che un tempo mi è sembrato giusto oggi non lo è più, quanto mi è sembrato difficile e irrisolvibile oggi l'ho superato e lo...
AD UGO PIACEVANO I GATTI
Ci sono personaggi che hanno popolato la mia infanzia, ormai così lontana, che talvolta mi sembrano irreali, come i tempi in cui vivevamo.
In quella che allora era considerata la periferia, vicino ai campi, sorgeva la mia casa con un vasto terreno intorno. Confinavamo con altre abitazioni simili e con le case operaie costruite per i lavoratori...
I CALZINI
«Venite! Venite!» gridava Paolo ai suoi cugini Antonio e Franco. «Venite con me di là dal recinto, ho visto una cosa molto interessante, dai, sbrigatevi!» E cominciò a correre giù dal pendio dietro casa, seguito dagli altri due ragazzini. Paolo aveva otto anni, gli altri due poco più. Era vivacissimo e molto intelligente. Sapeva riconoscere i...
ESPLORANDO IL CORPO UMANO
Come tanti della mia generazione, a volte ricordo le domeniche pomeriggio trascorse in casa di amici, disposti a organizzare una festa danzante.
I primi anni settanta coincisero con i nostri primi turbamenti: gli approcci iniziavano con il ballo dei "lenti", e a tale scopo si cercava di oscurare la luce pomeridiana, abbassando tapparelle e...
LE FIGLIE DELLA LUNA
Come usava definirle Fabrizio De Andrè, le "battone" o prostitute che dir si voglia, sono prima di tutto donne.
Bocca di Rosa è una canzone che ha raccontato usi e costumi di un'Italia dei tempi passati; ora la prostituzione si consuma sui siti porno e di incontri.
Da bambino, sono stato testimone della storia di una donna che, contro la sua volontà, è stata avviata al...
INNO ALLA VITA
«Beppe, che stai facendo qui fuori dalla baracca?» bisbigliò Giovanni all'orecchio del compagno. «Zitto, zitto, non facciamoci sentire! Non vedi quanto sterco di cavallo c'è qua dietro? Oggi sono passati i bastardi con i loro cavalli ben pasciuti, guarda quanta merda ci hanno regalato. Se hai un po' di pazienza e cerchi con attenzione, troverai molti semi non digeriti. Se li pulisci...
INCONTRI RAVVICINATI DEL PRIMO TIPO
Era una giornata di primavera e mi trovavo tranquillamente a sguazzare nella mia piscina. L’acqua era tiepida e distendevo le mani, le gambe per sgranchirmi. Udivo un tuono lontano, il rombo di un temporale, ma non avevo paura: ero al sicuro, il battere di un orologio in sottofondo era rassicurante.
Improvvisamente qualcosa cambiò in quel mondo di pace: sentii come un risucchio,...