LAURA IN BICICLETTA ED ENRICO ALLA FINESTRA (Imparare dal cinema - “Il sorpasso” di Dino Risi)
Enrico apre gli occhi. È giorno, è in vacanza e il mafioso dell'incubo non lo aspetta in tribunale. Va alla finestra seminudo e sudato; apre i vetri e si guarda intorno, tenendosi un po' riparato dalle tende. Un gran fracasso e un’imprecazione lo raggiungono nel silenzioso mattino di ferragosto.
- Nooo, nooo non è possibile, e ora come faccio?
Laura è lunga e distesa...
PET THERAPY
La macchina si ferma a sobbalzi sulla strada fiancheggiata da villette d’epoca. Un uomo scende e guarda la gomma a terra.
“Oh no, siamo già in ritardo! E questo, figurati se non è scarico!” Getta il cellulare sul sedile e si guarda intorno.
“Signora, mi scusi, sì dico a lei, ho bucato e vorrei avvisare del ritardo, ma ho il cellulare scarico…”
La donna alla...
Dietro la curva
Stava ormai arrancando lungo l'impervio sentiero che avrebbe dovuto condurlo in cima al colle.
La fatica cresceva, man mano che la foresta di pini e abeti, dove aveva trovato frescura nelle ore più calde, andava diradandosi per lasciare spazio a radure e rocce scoscese. Più volte, nei tratti di salita più ripidi, lo aveva sfiorato il pensiero di abbandonare l'impresa, poi aveva...
DIETRO LA CURVA
Ecco! Mi sono di nuovo persa.
Sono sola, nel buio, ma non ho paura. Mi cercheranno e mi troveranno, sono sicura.
L'estate scorsa, invece, ho avuto molta paura che non mi trovassero . Rivedo ancora tutto: il giardinetto, gli amici della spiaggia, la fontanella, i giochi, le panchine, i grandi seduti che parlano e tante ombre intorno. Stavamo decidendo il gioco e ognuno diceva la...
FESSURE NEL MURO
Il sole stava tramontando e l’aria diventava fredda, mentre Sergio camminava fuori dal borgo abitato. Era tornato a casa dopo molti anni e riconosceva a stento i luoghi che l’avevano visto nascere e crescere. Ad esempio, al posto delle nuove villette a schiera, lui ricordava solo prati e dossi naturali: l’ideale come campo da cross, dove gareggiare con gli amici in bicicletta.
INOSSARE UNA MASCHERA
Il ragionier Mario torna a casa, finalmente. Ha i muscoli della faccia indolenziti a forza di sorridere. Sorrisi falsi, di circostanza.
Il suo lavoro non è proprio quello a cui ha sempre aspirato, ma è il massimo a cui è potuto arrivare. Il diploma appeso in salotto, sulla parete dietro il divano, tra il ritratto di suo padre, ragionier Giovanni, e quello di sua madre Evelina,...
FÉLICITÉ
Interpretazione del personaggio di Félicité, da “Un cuore semplice” di Flaubert
Félicité è seduta nella vecchia poltrona di vimini, che un tempo usava la signora Aubain, davanti alla finestra della sua camera. Le grandi mani deformate dall'artrosi per il faticoso lavoro, ma che hanno anche saputo infondere conforto a figli non suoi, giacciono abbandonate in grembo....
INTERVISTA AI PERSONAGGI
di “Un cuore semplice”
Teodoro
Felicita era una bella ragazza, ignorante molto, ma mi piaceva: soda e rustica come la campagna di quelle parti. Chissà, se non ci fosse stata la guerra, avrei potuto anche pensare di sposare lei invece di questa carampana di moglie che mi ritrovo. Aveva delle mani d'oro: una sera sotto l'albero di fico, dove ci...
IN CUCINA
Il sole che entrava dalla finestra dava alla stanza, dove Paola cucinava, un aspetto luminoso, caldo, allegro, suscitando in lei il desiderio di preparare qualche cosa di buono.
Estrasse dal frigorifero del prezzemolo, dell'aglio, il rotolo di formaggio fresco comperato dal “margaro” e decise di preparare i tomini al verde.
Dopo aver ben lavato e strizzato il prezzemolo,...
IMPARIAMO GIOCANDO
Dialogo con un bambino
Sono le due e, come tutti i giorni, vado dalla mia amica a prendere il caffè.
Entro in tinello e, come tutti i giorni, il faccino birichino del piccolo Samuele spunta da dietro il cuscino con cui si nascondeva.
“Buu, ciao nonna!”
Facendo il solito salto, porto una mano alla bocca. “Ciao, cucciolo, mi hai spaventata,...
QUANDO… ARIANNA
Teseo, quando ti vidi per la prima volta fra i giovani giunti da Atene, rimasi muta, folgorata dalla tua bellezza e dal dispiacere per la tua sorte; quando, contando i giovani destinati al sacrificio, scoprii che il numero non era quello convenuto, quando sperai che tu fossi lì per sbaglio e non in veste di un agnello sacrificale, quando t’incontrai e parlammo e mi confessasti la vera...
QUANDO, QUANDO, QUANDO
Quando lavori otto ore al giorno e fuori c’è un sole meraviglioso, e gli alberi al di là della finestra hanno messo le foglie nuove e vorresti accarezzarle come il vento che le agita piano piano, quando pensi a quello che hai lasciato da fare a casa e che troverai intatto stasera e sarai stanca, quando senti di non goderti per nulla l’infanzia di tua figlia, che in questo momento sta...
Quando...
Quando finalmente finisce la giornata di lavoro e realizzi che è venerdì, per cui sta cominciando il fine settimana; quando sei imbottigliato nel traffico da quasi un'ora ma non ti importa, perché ormai sei immerso nei tuoi pensieri di relax, quando, a un certo punto, mentre il semaforo è rosso, ti vedi seduto sul divano, con le gambe allungate, con una birra in mano, e senti suonare...
NON É TEMPO DI AQUILONI
Il sole è sorto da tempo, ma il freddo è ancora pungente. Il vento scuote le tende dell’immenso campo profughi facendole schioccare come vele pronte a prendere il mare. Il terreno, ridotto a pantano dopo giorni di pioggia, si è rappreso con il ghiaccio della notte. Un uomo e un bambino camminano lungo il filo spinato, si dirigono come ogni giorno verso la postazione della polizia per...
FRULLATO DI EMOZIONI
Quello che amo del mio essere è il fatto di poter assaggiare tutti i sapori e i profumi della mia terra. Mi piace danzare nelle pentole tra il caldo e il freddo delle pietanze: è sempre un’emozione trovarsi a contatto con gusti squisiti, vecchi o nuovi che siano. Sono un frullatore a immersione, di quelli a giri vertiginosi, che continuano a frullare anche quando incontrano grossi...
CORSA AL MARE
“Oh! Buongiorno, che bello svegliarsi con una tua carezza, ma tu sei già pronta? Che noia… avrei voluto dormire ancora un po’, ma con te proprio non si può. Sì, sì, mi alzo , stai tranquilla, non tirarmi le lenzuola, mi tiro su da solo. Se mi dai il tempo di vestirmi, poi andiamo a fare la solita passeggiata. Credi che faccia freddo, questa mattina? Va bene, ho capito, non...
IL CAPPELLO
Non ho mai provato tanta noia come da quando mi hanno messo su questo scaffale, con tutti quegli altri orribili cappelli.
Sì, orribili! Secondo me non si possono nemmeno chiamare “cappelli” dei copricapi come quelli, mosci, di lana spessa, alcuni sembrano delle papaline, con colori improponibili.
Io sono un cappello, nel vero senso della parola! Sono di feltro marrone,...
DIALOGO TERRA-ARIA
- Buongiorno, signora Turbinelli.
- Oh, dottore, è strano, ho la testa che mi gira, mi sento in un vortice...
- Cosa ha mangiato oggi?
- Ho mangiato? Non lo so dottore, non mi ricordo, ho la testa per aria.
- Non si preoccupi, succede a tutti... a una certa età! Piuttosto, ha preso le medicine?
- Ho telefonato a mia cugina ad Ancona per sapere a...
L'AEREO
Sto lì, acquattato come un grande uccello che sonnecchia, ma le mie larghe ali sono sempre spiegate, pronte a librarsi in volo.
Un vociare confuso mette fine al mio dormiveglia; le persone stanno entrando dentro di me, una piccola folla eterogenea che cerca di sistemare il proprio bagaglio a mano prima di prendere posto nel sedile già assegnato.
Come mi sento orgoglioso!...
GIOCARE CON I QUATTRO ELEMENTI
HAIKU
Passi pesanti
Poggiano tranquilli
Solida terra
DIALOGO: Bambini al parco (Aria-Terra)
Terra Guarda, c’è un’altalena.
Aria Facciamo a chi arriva prima!
Aria Ho vinto. Salgo prima io, ti tocca spingere.
Terra Che novità, lo faccio già sempre: sono più...