I CALZINI
«Venite! Venite!» gridava Paolo ai suoi cugini Antonio e Franco. «Venite con me di là dal recinto, ho visto una cosa molto interessante, dai, sbrigatevi!» E cominciò a correre giù dal pendio dietro casa, seguito dagli altri due ragazzini. Paolo aveva otto anni, gli altri due poco più. Era vivacissimo e molto intelligente. Sapeva riconoscere i...
INCONTRI E AVVENTURE
In un piccolo paese poco segnato sulle mappe, vicino a un lago e circondato da un bosco, viveva un bambino di nome Giorgio. Era alto di statura, snello, capelli ricci e castani come il colore dei suoi grandi occhi, con una carnagione chiara tempestata di lentiggini. Giorgio era un bambino gentile e disponibile con tutti, ma riteneva di non essere...
ESPLORANDO IL CORPO UMANO
Come tanti della mia generazione, a volte ricordo le domeniche pomeriggio trascorse in casa di amici, disposti a organizzare una festa danzante.
I primi anni settanta coincisero con i nostri primi turbamenti: gli approcci iniziavano con il ballo dei "lenti", e a tale scopo si cercava di oscurare la luce pomeridiana, abbassando tapparelle e...
UNA VACANZA A ROMA
Cora sbatté il ferro da stiro sul tavolo: “È inutile parlarne, non puoi andare a Roma da sola con Vanessa: siete troppo giovani. Lei sembra più grande di te, ma in fondo è una ragazzina e penso che i suoi genitori saranno d’accordo con me!”
Sì, i genitori di Vanessa erano d’accordo con Cora, ma avevano anche un piano B: perché non...
LA FORZA DELLE RADICI
Mi barcamenavo nel traffico di Torino, tra auto che zigzagavano in sorpassi alla “speraindio” e pedoni che attraversavano col rosso, ostinandosi a non guardare il lato da dove arrivavano le macchine. Mi chiedevo se ciò facesse parte di un loro rito scaramantico o di una mal riposta fiducia nei riflessi degli autisti.
La giornata era assolata, il caldo si faceva già sentire, anche...
INNO ALLA VITA
«Beppe, che stai facendo qui fuori dalla baracca?» bisbigliò Giovanni all'orecchio del compagno. «Zitto, zitto, non facciamoci sentire! Non vedi quanto sterco di cavallo c'è qua dietro? Oggi sono passati i bastardi con i loro cavalli ben pasciuti, guarda quanta merda ci hanno regalato. Se hai un po' di pazienza e cerchi con attenzione, troverai molti semi non digeriti. Se li pulisci...
SCIRÌ SCIRÌ
Era il 1973, quando un sabato a Porta Palazzo, il mercato più grande di Torino, incontrai Mohammed Meknassi, un giovane marocchino di trent'anni che faceva l'ambulante.
Subito ci fu uno scambio su questioni calcistiche. Lui indossava una maglietta della “Viola” fiorentina; io, Juventino convinto, gli gridai nelle orecchie: "Forza Juve!” Lui sorrise e mi chiese di comprargli...
Il ragazzo del Mali
Questa lettera accompagnava la pagella scolastica scritta in francese e in arabo di un adolescente del Mali rinvenuto in fondo al mare nel 2015. L’anatomopatologa Cristina Cattaneo l’ha trovata cucita all’interno della giacchetta del ragazzo mentre si apprestava ad eseguire l’autopsia del cadavere per restituirgli la dignità che merita ogni essere...
INCONTRARE IL NEMICO
Stefano risaliva la mulattiera, il sole era allo zenit e il caldo si faceva sentire. Il sudore gli incollava i capelli castani sulla fronte e gli colava sulla camicia. Aveva tolto il cappello con la penna e, quando si fermava per riprendere fiato, se lo sventagliava per sentire un refolo d’aria. Le api ronzavano e gli insetti svolazzavano in quella calda estate di guerra. Il ragazzo era di...
INCONTRI RAVVICINATI DEL PRIMO TIPO
Era una giornata di primavera e mi trovavo tranquillamente a sguazzare nella mia piscina. L’acqua era tiepida e distendevo le mani, le gambe per sgranchirmi. Udivo un tuono lontano, il rombo di un temporale, ma non avevo paura: ero al sicuro, il battere di un orologio in sottofondo era rassicurante.
Improvvisamente qualcosa cambiò in quel mondo di pace: sentii come un risucchio,...